Norme internazionali del lavoro

Fin dalle origini l’ILO si è impegnato, tramite la creazione di un sistema di norme internazionali del lavoro, a definire e garantire i diritti dei lavoratori e a migliorare le condizioni di lavoro. Queste norme sono frutto di negoziati tripartiti fra rappresentanti dei governi, degli imprenditori e dei lavoratori, e vengono espresse nella forma di convenzioni, raccomandazioni e codici di condotta.
 

Ad oggi l’ILO ha adottato oltre 180 convenzioni e 190 raccomandazioni che coprono l’intero spettro del mondo lavorativo. Questo insieme di norme internazionali del lavoro è stato recentemente riesaminato dal Consiglio di Amministrazione, il quale ha deciso che oltre 70 delle convenzioni adottate prima del 1985 restano valide, mentre le rimanenti vanno rivedute o ritirate; e in aggiunta sono state elaborate decine di codici di condotta.
 

Le norme internazionali hanno un ruolo determinante nell’elaborazione delle legislazioni nazionali per tutti gli aspetti del lavoro: dai congedi di maternità alla protezione dei migranti. Un sistema di monitoraggio permette di verificare l’effettiva applicazione da parte degli Stati membri delle norme ratificate, inoltre l’ILO fornisce assistenza nella creazione delle legislazioni nazionali del lavoro.
 

Con l’adozione della Dichiarazione sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro nel 1998 gli Stati membri dell’ILO hanno deciso di recepire un nucleo di norme del lavoro, indipendentemente dal fatto che avessero o meno ratificato le corrispondenti convenzioni. Si tratta di diritti umani basilari che costituiscono l’asse portante del lavoro dignitoso: il diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva, l’eliminazione del lavoro minorile, del lavoro forzato e della discriminazione nel lavoro.